venerdì 14 aprile 2017

Addio - dal sesto canto del "Cortese Memorie di un Sogno" di Giancarlo Petrella

Egoismo è l’amore che quel che si ama
sovra il tutto lo si estolle; ti vidi
e pensai come fossi un mondo, dama
dei sogni… ciò ancora è perché tu ridi.

Questo corvo, che è il tempo, a te di fronte
siede su un ramo e lo accarezzi, pronte
le ali e le mani e i vostri cuori avvezzi;
non più a me riderai: tu mi disprezzi.

Non v’è dolore senza un io; il vampiro
passeggiava, lo insultava la neve,
si percepiva escluso ed uno spiro
gli ricordò la morte e il corpo lieve.

Disceso l’uom più non comprese Dio,
scese così il vampiro nelle oscure
tenebre: il suo cuor gelido e quel io
che un tempo amò, ora gli reca torture.


di Giancarlo Petrella,
tratto da "La Morte del Tempo - Cortese Memorie di un Sogno"
Proprietà letteraria riservata©

1 commento:

  1. Un privilegio la lettura di questi Versi “tutti” di Giancarlo Petrella.
    Una lettura intensa che ti abbraccia.

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